Con i giovani a Iriamurai – Kenya
Il 6 e il 7 ottobre, durante la settimana di vacanza di scuola, il team dell’ACCRI in Kenya è finalmente riuscito ad organizzare altre due giornate di seminari e di attività con i giovani della parrocchia di Iriamurai. Come forse ricorderete ad aprile, dopo solo una giornata, le attività erano state sospese a causa delle restrizioni anti Covid: si sono dovuti aspettare ben sei mesi per poter riorganizzare le attività, in concomitanza con la pausa dalle lezioni scolastiche.
Per evitare il sovraffollamento, il team ha deciso di ripetere lo stesso seminario in due giornate e in due luoghi diversi: il 6 ottobre nella parrocchia di Iriamurai e il 7 ottobre a Kabuguri, una zona più isolata, per venire incontro a ai giovani che abitano più lontano e hanno meno facilità di spostamento.
Dopo aver consultato un piccolo gruppo di giovani con un focus group nel mese di settembre, il team aveva deciso di invitare per questi due seminari Lucy Runjy Nyaga, un’infermiera (da pochi mesi in pensione) che ha lavorato per tanti anni nell’ospedale di Embu ed era già stata contattata ad aprile, esperta sul tema dell’abuso di sostanze, malattie psichiatriche, relazioni interpersonali e sessualità. Una serie di argomenti che il team ha ritenuto importanti, soprattutto per quanto riguarda il concetto di “ambiente” dal punto di vista personale e sociale nel quale i giovani vivono, spesso senza avere conoscenze, informazioni e strumenti. Lucy, come già nei seminari svolti in aprile a Mutuobare, è stata diretta, efficace, divertente, coinvolgente.
È normale che in un seminario di qualche ora non si possa affrontare alcun argomento in maniera approfondita: sicuramente, però, qualche domanda, qualche riflessione, qualche informazione in più è emersa tra il pubblico presente che, nelle due giornate è stato di ben 80 ragazzi.
Un ringraziamento speciale va ai cuochi, al loro supporto e alla loro puntualità: anche a loro va parte del merito per la riuscita di queste due fantastiche giornate. Al nostro team per l’organizzazione (non sempre cosa facile e immediata) e per essersi messo in “gioco” ballando, ridendo e, appunto, giocando con i giovani. A Lucy e alla sua continua disponibilità. A chi ha permesso tutto questo mettendo a disposizione gli spazi e aiutandoci a pubblicizzare i due eventi.
Alla prossima!
Puoi contribuire alla realizzazione dei progetti con una donazione!
Vai alla pagina del progetto in Kenya.