Exposure visits in Kenya
Le “exposure visits”, letteralmente “visite espositive”, giocano un ruolo molto importante nel percorso di formazione che i gruppi PIC (Project Implementation Committee) decidono di intraprendere su determinati temi: i più gettonati, come spesso abbiamo raccontato, sono quelli che riguardano l’allevamento delle capre da latte e dei polli.
In questi giorni, il gruppo PIC Utheri Widows sta giungendo al termine del proprio training sull’allevamento delle capre; training iniziato tempo fa (e purtroppo interrotto a causa delle restrizioni anti Covid) con il supporto del nostro team in Kenya e di Albina Wandia, una delle operatrici della Caritas di Embu che si dedica a questo tipo di attività.
Gli step di un training sono tanti: inizialmente vengono fatte delle lezioni teoriche sul trattamento di questi animali, sulla loro gestione, su come devono essere alimentati e curati in caso di malattie. Una delle tappe fondamentali (e anche più attese da parte dei gruppi) è la possibilità di visitare altri gruppi con esperienza in questo tipo di attività.
È importante che queste visite vengano organizzate in maniera accurata, ovvero che i gruppi possano visitare altri gruppi che vivono nelle stesse condizioni, sia a livello economico che, soprattutto, climatico. Per questo il gruppo Utheri ha visitato il gruppo Muithi Museo (in lingua locale “qualcuno che cura gli animali”) che si trova a Karaba, una zona molto arida, sul confine tra la contea di Embu e la contea di Kirinyaga, dove la Caritas di Embu da anni sviluppa progetti idrici di grande portata proprio per le condizioni avverse del luogo: condizioni, purtroppo, molto simili a quelle del Mbeere South, dove risiede il gruppo Utheri.
Le condizioni di contesto simili sono il presupposto di partenza per l’organizzazione di una visita che sia utile e che aiuti il gruppo “ospite” a trarre insegnamenti e lezioni da inserire nel proprio bagaglio di conoscenze. Nell’ottica del principio “learning by doing”, il fatto di poter vedere con i propri occhi come altre persone, nelle stesse condizioni e con le stesse sfide quotidiane riescano ad ottenere dei buoni risultati, incoraggia fortemente i gruppi e li spinge a migliorarsi giorno per giorno.
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