Il gruppo Blessing e la sua costituzione
Una delle tappe fondamentali quando si creano nuovi gruppi è la scrittura della costituzione (statuto).
Il gruppo Blessing, uno dei gruppi appena nati e coinvolti nel progetto “Autosufficienza idrica”, lo scorso primo ottobre con la supervisione del team dell’ACCRI, ha scritto il suo documento.
Nella costituzione di un gruppo vengono scritte le informazioni di base, tra cui: il nome del gruppo, l’indirizzo, il luogo di incontro, i giorni e gli orari delle riunioni.
La vision del gruppo Blessing riguarda il miglioramento degli standard di vita attraverso una coesistenza pacifica; la mission, invece, si riferisce principalmente agli obiettivi del progetto “Autosufficienza idrica”, quindi un accesso maggiore ad acqua pulita e potabile. Una parte del documento viene dedicata alle attività e ai progetti che il gruppo decide comunemente di intraprendere: tra le attività del gruppo Blessing ci sono i communal work, ossia lavori che il gruppo decide di intraprendere insieme, come ad esempio la sistemazione di un orto, e il merry go round, un’attività di tipo economico/risparmio: ogni membro del gruppo versa mensilmente una piccola somma in un “conto” comune. Uno dei capitoli più importanti della costituzione di un gruppo riguarda le responsabilità che i diversi rappresentanti assumono. Il ruolo della chair person, ossia del leader (presidente), della vice chairperson, del segretario, del tesoriere e del chiefwhip, una figura secondaria che ha la responsabilità di verificare il rispetto della disciplina che deve essere mantenuta durante le riunioni.
Un’altra parte fondamentale è la decisione delle “multe” che devono essere pagate qualora si violino determinate regole. Il gruppo decide insieme quanto bisogna pagare quando si è assenti senza una valida motivazione, se si arriva in ritardo, se il telefono suona disturbando la riunione, ecc. La multa più elevata viene data in caso di “gossiping”: si riferisce al parlare male e senza motivo di altri membri del gruppo.
È interessante vedere come tutte queste parti vengono affrontate in maniera partecipata: esiste, ovviamente, uno schema che l’operatore locale segue, ma nello specifico ogni gruppo decide per sé le proprie leggi dando vita anche ad accese discussioni tra i membri. È importante che questo momento sia condiviso e affrontato tutti insieme: a parte la scrittura del documento che ha, ovviamente, un valore limitato, si tratta di un processo con cui il gruppo si attiva e cresce.
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