La riabilitazione della diga di Mutuobare
I lavori di riabilitazione della diga, situata nella parrocchia di Mutuobare in Kenya, sono giunti al termine. O quasi. Perché è vero che l’azienda ha concluso i lavori ma è anche vero che la comunità avrà ancora tanto da fare prima di potersi ritenere soddisfatta.
Infatti, nei nostri progetti, si tenta sempre di lasciar spazio proprio alla comunità per rifinire gli ultimi aspetti di ogni opera.
Ownership
Se così non fosse e ci limitassimo, invece, a consegnare un bene già bello e pronto, verrebbe meno quel senso di “ownership” che con tanta fatica cerchiamo di stimolare.
In uno degli incontri preparatori, un operatore Caritas raccontava questa storia:
“C’era un uomo, benestante, che ogni giorno portava a pascolare la sua numerosa mandria di mucche e di capre. Gli capitò, una volta, di incontrare sulla sua strada una povera donna, che lo supplicò affinché gli doni del latte. Mosso dalle preghiere della donna, l’uomo decise invece di donarle una mucca, cosicché la donna possa avere a disposizione latte per i giorni a venire. La donna ringraziò con entusiasmo l’uomo e i due, dopo essersi salutati, continuano per la propria strada. Per mesi la donna beneficiò di quel dono, mungendo ogni giorno la mucca, proprio come gli aveva insegnato a fare quell’uomo generoso. Un giorno, però, la mucca si ammalò e iniziò a non produrre più latte. La donna si mise allora alla ricerca del suo benefattore, così da potergli chiedere un’altra mucca in dono. Mentre la donna era fuori di casa, la mucca malata finì col morire. Quando infine trovò l’uomo e gli chiese di poter ricevere nuovamente un bovino, questo le rispose dicendo che se fosse stata una mucca della sua mandria ad ammalarsi egli avrebbe fatto di tutto per curarla e che qualora fosse morta non sarebbe certamente andato a supplicare altri di regalargliene un’altra.
La donna, invece, a causa della facile risposta alle sue preghiere non sentì mai quella mucca come sua e quando si ammalò e smise di produrre latte preferì cercare di ottenerne un’altra in dono piuttosto che prendersi cura di quella già in suo possesso.”
Questa storia introduce in maniera semplice i temi dell’ownership e del management.
La comunità protagonista
La diga è pronta, si, ma i suoi custodi e suoi manutentori negli anni a venire non possono che essere i membri stessi della comunità. Questi ultimi, coordinati dal comitato di gestione, nelle ultime settimane hanno terminato la prima parte di lavori comunitari, realizzando un’ulteriore recinzione, fatta di arbusti, per impedire ad animale e bambini di entrare indisturbati nella diga. Procederanno poi, a piogge iniziate, con la piantumazione di alberi e piante per rendere il terreno ulteriormente stabile, per evitare che possa riversarsi all’interno del bacino, colmandolo. I riscontri dal campo sono positivi e sembra che la comunità abbia davvero preso in mano le redini della Mutuobare dam!
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