Una tavola rotonda per l’ecologia integrale
Voci dall’evento con cui Focsiv e Diocesi di Trento rilanciano uno stile cooperativo attento ai diritti e ai bisogni delle persone e del Creato.
Sabato 28 settembre si è tenuta a Trento, presso la Sala Gabrielli del collegio arcivescovile, una tavola rotonda che prende il titolo dalla recente guida pubblicata dalla FOCSIV “Tutti Fratelli per l’Ecologia Integrale – Guida per la cooperazione tra i popoli”. L’evento è stato organizzato dall’ACCRI insieme all’Arcidiocesi di Trento, in collaborazione con Vita Trentina, FOCSIV e Fa la cosa giusta Trento.
Alla tavola rotonda è stato approfondito il tema dell’ecologia integrale, al centro della guida FOCSIV per la cooperazione internazionale. Una tematica a cui siamo invitati a riflettere in particolare durante il Tempo del Creato, che inizia con la Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato e termina il 4 ottobre.
Questo incontro ha visto la partecipazione di alcuni relatori che hanno condiviso idee fondamentali per un futuro più sostenibile e per unire le forze per prenderci cura della nostra casa comune, la Terra. Tanti gli spunti che le loro esperienze, vision e proposte hanno offerto al pubblico. Proviamo a riassumerli qui di seguito.
🔹 Andrea Stocchiero (policy officer della FOCSIV e ricercatore presso il Centro Studi di Politica Internazionale – CESPI) ha enfatizzato l’importanza delle encicliche papali Laudato Sì e Fratelli Tutti, che orientano il lavoro della Federazione nel promuovere pratiche di ecologia integrale e solidarietà internazionale, collaborando con istituzioni politiche, organizzazioni della società civile e reti internazionali. Ha inoltre proposto una riflessione circa la difficoltà della sfera politica e dell’opinione pubblica ad accettare che nei progetti di cooperazione internazionale i risultati non siano immediati ed evidenti; al contrario, i risultati più efficaci sono raggiunti nel lungo termine, perché permettono ai partner e alle comunità di far proprio il cambiamento che il progetto porta.
Infatti, ha sottolineato l’importanza del partenariato e della cooperazione con le comunità locali per promuovere un vero cambiamento dal basso, rispondente ai bisogni delle comunità locali.
🔹 Monsignor Luigi Bressan (arcivescovo emerito di Trento e rappresentante CEI presso la FOCSIV) ha richiamato l’attenzione sull’urgenza delle questioni ambientali, citando Papa Francesco che afferma come l’umanità rischi di non sopravvivere in un ambiente insano. Ha condiviso diverse esperienze personali internazionali legate a iniziative di sviluppo sostenibile, evidenziando come questi progetti non abbiano risultati immediati, ma richiedano diversi anni per produrre effetti concreti. Infine, ha trattato il tema del diritto umano fondamentale ad un ambiente pulito, sano e sostenibile (riconosciuto per la prima volta il 28 luglio 2022 – leggi risoluzione ONU) sostenendo che oceani, mari, aria e locus appartengano a tutta l’umanità e vadano protetti.
🔹 Pietro Comper (imprenditore della Vallagarina) ha condiviso la sua esperienza nell’economia di comunione (https://www.edc-online.org/it/), promossa da Chiara Lubich per creare un’economia più equa, orientata al bene comune. Dopo una crisi personale e lavorativa, ha trasformato la sua azienda cambiando il modello imprenditoriale verso un approccio incentrato sulla persona e ha raccontato come questo abbia portato a dipendenti più coinvolti, innovazione, relazioni più solide con i clienti e ad un’armonia nell’ambiente lavorativo. Infine, ha sottolineato che questo modello continua a ispirare molte realtà imprenditoriali in tutto il mondo.
🔹 Francesco Dellagiacoma (rappresentante della Rete Interdiocesana Nuovi Stili di Vita) ha presentato la Rete Interdiocesana Nuovi Stili di Vita (https://reteinterdiocesana.wordpress.com/ ), che unisce circa un centinaio di associazioni per promuovere stili di vita sostenibili. Ha evidenziato l’importanza di lavorare insieme per superare la mentalità individualista e ha condiviso un sondaggio della Diocesi di Bolzano, dal quale emerge che il 90% dei partecipanti considera la sostenibilità un tema cruciale. Infine, ha esposto l’urgenza della transizione ecologica equa e sostenibile, sottolineando l’importanza delle comunità energetiche rinnovabili e solidali, quali impulso per il rafforzamento delle nostre comunità.
Ringraziamo Diego Andreatta, direttore del settimanale Vita Trentina, che ha moderato l’incontro, Monsignor Luigi Bressan per sostenere da sempre l’iniziativa, gli enti che hanno collaborato alla realizzazione dell’evento e tutte le persone che hanno accolto l’invito a partecipare.
Questi interventi ci ricordano che l’ecologia integrale può essere ritenuta alla base di una società più equa in armonia con il Creato. Con l’occasione della chiusura del Tempo del Creato accogliamo l’invito a unirci per costruire un futuro giusto e sostenibile per tutti.