Elecciones en Bolivia, quale futuro per gli aiuti agli ultimi?
In questo periodo turbolento caratterizzato dall’emergenza sanitaria e dalle elezioni negli USA lo scorso 18 ottobre si sono tenute le elezioni presidenziali in Bolivia.
A seguito dell’annullamento delle elezioni dell’ottobre 2019, per presunti brogli, delle dimissioni di Evo Morales e del suo allontanamento dal Paese, il 12 novembre 2019 si è insediato in Bolivia un governo provvisorio di centro-destra guidato da Jeanine Áñez.
Nel Paese è regnato per alcuni mesi un clima di tensione, con disordini, blocchi stradali, scontri di manifestanti con la polizia. Il governo provvisorio dichiarava di avere l’obiettivo di indire nuove elezioni, ma queste, previste inizialmente per il maggio 2020, a causa della pandemia, venivano rinviate a settembre e quindi ad ottobre. Questi spostamenti di data avevano creato tensioni, in particolare nell’opposizione, che accusava il governo ad interim di Jeanine Áñez di compiere in questo modo un attacco al diritto di voto e quindi alla democrazia.
Domenica 18 ottobre le elezioni si sono svolte senza incidenti, in un clima sereno. I due candidati su cui si sono concentrati i voti sono stati: Luis Arce del MAS (Movimiento al Socialismo), ex ministro dell’economia nel governo di Evo Morales, e Carlos Mesa di Comunidad Ciudadana, un partito di centro.
Ha vinto le elezioni Luis Arce con più del 53% dei voti su Carlos Mesa che ne ha avuti circa il 30%.
Commentando la sua vittoria Arce ha dichiarato: “Ho proposto un governo di unità e continueremo il nostro processo di cambiamento senza odio e superando gli errori del passato”.
Ha dichiarato inoltre che la prima misura del suo governo sarà “il pagamento di un sussidio contro la fame”.
Ci auguriamo che il nuovo governo dia impulso ai progetti di sviluppo in corso nel Paese e tra questi quelli appunto contro la fame e per la sicurezza alimentare come il progetto che l’ACCRI sta accompagnando in Bolivia: la costruzione di una rete idrica per l’acqua potabile per le comunità che vivono nel bacino del fiume San Isidro nel Dipartimento di Santa Cruz de la Sierra.
Vai alla scheda del progetto in Bolivia.